Silvestro Lega - Olio su tela cm. 25x19 - Pinacoteca Civica “S. Lega” - Modigliana (Fc)
Appartenente al Comune di Modigliana, il ritratto si trovava nella casa di Don Giovanni Verità. Il prof. Pietro Zama, chiamato nel 1932 ad allestire il museo, lo aveva pubblicato come “Ritratto di Don Giovanni Verità” di autore ignoto. Una tradizione modiglianese lo indica invece come opera giovanile di Silvestro Lega ma, in questo caso, il giovane effigiato non potrebbe essere il sacerdote patriota che negli anni dei primissimi esordi del pittore (1845-1847) aveva circa quarant’anni. Però, se l’opera fosse uno dei primi saggi di Lega, la persona ritratta potrebbe essere un altro giovane sacerdote come Don Pietro (nato nel 1821) o Don Scipione (nato nel 1822) entrambi fratelli di Silvestro, con i quali, senza timore, il ragazzo poteva cominciare a sperimentare le sue acerbe abilità pittoriche. D’altra parte Silvestro aveva in famiglia ben quattro preti (fra fratelli e fratellastri) e un altro ritratto di sacerdote si è trovato nella tela poi riutilizzata per il ritratto di Giusppe Garibaldi (1861).